Titolo = Eragon
Titolo originale = Eragon
Autore = Christopher Paolini
Saga = Il Ciclo dell'Eredità #1
Casa editrice = BUR Rizzoli
Prezzo = 5,90
Pagine = 653
Trama = Quando Eragon trova una liscia pietra blu nella foresta, è convinto che gli sia toccata una grande fortuna: potrà venderla e nutrire la sua famiglia per tutto l'inverno. Ma la pietra in realtà è un uovo. Quando si schiude rivelando il suo straordinario contenuto, un cucciolo di drago, Eragon scopre che gli è toccato in sorte un'eredità antica come l'Impero. Forte di una spada magica e dei consigli di un vecchio cantastorie, dovrà cavarsela in un universo denso di magia, mistero e insidie, imparare a distinguere l'amico dal nemico, dimostrare di essere il degno erede dei Cavalieri dei Draghi.
La mia recensione = Cominciai questo libro senza molte pretese (cosa molto strana per uno come me che è molto ambizioso e pretende un sacco da lui stesso e dagli altri, compresi i libri) dicendo "Mmmmh, non mi attira molto e so già che non mi piacerà. Ma è l'unico libro a disposizione in libreria che ho da leggere, quindi diamogli una change."
Appena lessi il primo capitolo me ne innamorai follemente, tanto da non riuscire a staccarmi dalle pagine fino a quando gli occhi non cominciassero a sanguinare *scherzo*. Superata la metà notai un lieve calo, ma non tanto da poter farmi cambiare opinione su di esso. E poi BOOOOOOMMM!! Calò fortemente, così tanto da continuare il libro per altre tre settimane perché non riuscivo proprio a portarlo a termine. Leggevo mediamente un capitolo al giorno e mi sentivo così male per via della delusione provocatomi dal libro e sia per il mio scarso successo con la lettura che stava progressivamente diminuendo. Potete capire che non mi stava prendendo anche dal fatto che nel mentre stavo leggendo il libro ne ho letto altri due di piccola durata ma che si sono rivelati libri bellissimi, tra cui uno (La meccanica del cuore) che è divenuto uno dei miei preferiti (sì, perché io ho anche i libri preferiti, ma il fatto è che con i titoli posso riempirci un'intera pagina).
Il romanzo è ambientato in quell'epoca in cui ci sono villaggi, magia, draghi, castelli, re (come quella che si vede nei telefilm tipo Merlin) e questa cosa l'ho enormemente apprezzata perché io adoro queste ambientazioni ed era anche un periodo in cui cercavo libri di questo genere. Con noi abbiamo un ragazzino, Eragon, che nel mentre stava camminando per una stradina trova per terra una grande pietra blu ben fatta, con lineamenti perfetti e sicuramente di tantissimo valore. Eragon raccolse la pietra sperando potesse trovare qualcuno interessato a comprarsela per ricavare qualche spicciolo, poiché lui si trova con una famiglia molto povera composta dallo zio Grover, e il cugino Roran. Però ottenne scarsi risultati perché nessuno era disposto a comprare quella pietra. Con ciò se la portò nella sua camera a casa di suo zio, e durante la notte la pietra cominciò ad avere dei fremiti e pian piano si schiuse proprio come un uovo. Sì, perché in realtà quella che Eragon considerava una pietra era un vero e proprio uovo di drago. Da quel covo uscì una piccola draghessa che in seguito decise di chiamare Saphira. Eragon dovette nascondere alla famiglia e a tutti gli abitanti l'esistenza del drago per evitare che potesse essere ucciso, ma difficilmente poiché le misure di Saphira crescevano giorno dopo giorno sproporzionatamente. I due divennero sin da subito amici e si ritrovarono a parlare reciprocamente nella mente per poter comunicare.
Eragon cercò tante informazioni al riguardo e inoltre scoprì qualcosa di essenziale importanza che portò ad un'avventura in questo mondo popolato da elfi, draghi ecc.. e ad una guerra di cui io non vi dico niente ;)
Non vado avanti nel parlarvi della trama per non rischiare di spoilerarvi gli avvenimenti che accadranno che saranno tanti e non vi annoieranno. Naturalmente non vi annoieranno fino ad un certo punto (almeno per quanto mi riguarda), perché dopo la metà in poi ci sarà un lunghissimo viaggio che non finirà mai, ahimè, e di estrema noiosità da volerti mettere le mani ai capelli.
Adesso passiamo a parlare dei personaggi che ho letteralmente amato, iniziando con una semplice comparsa, ma di cui non ho potuto fare a meno di affezionarmici per via di una frase che ha detto che è diventata il mio motto per un paio di giorni e avrei voluto anche tatuarmelo sulla faccia xD :
"Questi libri sono i miei amici, i miei compagni.
Mi fanno ridere, piangere, e danno un senso
alla mia vita,"
alla mia vita,"
-JEOD
Poi abbiamo lo zio di Eragon (considerato da lui padre) che, oltre a consigliare a Roran e a suo nipote, ha dato anche un insegnamento molto importante e serio a me che terrò presente nel corso della mia vita:
"Per prima cosa, non permettete a nessuno di dominare la vostra
mente o il vostro corpo. Badate che i vostri pensieri siano sempre
liberi. Un uomo può essere libero, eppure vivere in ceppi peggiori
di quelli che ha uno schiavo. Date agli altri la vostra attenzione, mai
il vostro cuore. Mostrate rispetto per chi possiede il potere, ma non
seguitelo ciecamente. Giudicate con logica e raziocinio, ma non
commentate. Non considerate nessuno superiore a voi , qualunque
sia il suo rango. Trattate tutti con giustizia, o vi attirerete la vendetta.
Non sciupate il denaro. Tenetevi strette le vostre convinzioni, e gli
altri vi ascolteranno. Per quanto riguarda le questioni d'amore, il
mio unico consiglio è di essere onesti..."
E poi c'è Saphira ed Eragon a cui è difficile non affezionarcisi! Sono amici fantastici e sono gli ideali amici che ognuno nel profondo vorrebbe avere: combattono per proteggersi reciprocamente; non lasciano mai uno all'altro nel baratro più cupo; si danno consigli ecc...
E' una storia d'avventura, di valori, di amicizie spettacolare e scritta magistralmente bene, ma ahimè avrei tanto voluto che Paolini avesse scritto meno minuziosamente poco dopo la metà creandolo più corto, ma più bello.
Il mio voto è stato fortemente condizionato dalla parte finale sviluppata male!
Per il resto è un libro eccezionale che consiglio a tutti.
Oddio! Non credevo di aver scritto così tanto. Ma è più forte di me. Quando parto con le recensioni è difficile che mi fermi subito, ma comunque iniziando con la premessa che l'avrei fatta corta per non annoiarvi.
Anyways, mi trovo davvero in difficoltà a valutare questo libro. Su GoodReads ho dato 3 stelle su 5, ma comunque precisamente sarebbe un po' di più del 3.
Avrei tanto voluto dargli di più, ma verso la fine mi ha profondamente deluso.
Nessun commento:
Posta un commento