Titolo = La psichiatra
Titolo originale = Trigger
Autore = Wulf Dorn
Casa editrice = TEA (dal catalogo corbaccio)
Prezzo = 12,00
Pagine = 412
Trama = Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un'umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l'Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all'Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare dall'ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l'incubo. Nessuno l'ha vista uscire, nessuno l'aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l'Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia. Eppure sa che, alla fine, tutti i nodi verranno al pettine...
La mia recensione = La Psichiatra è un romanzo autoconclusivo scritto da un famoso autore tedesco, di genere psico-thriller.
Premetto con il dire che a me non piacciono molto i libri di genere thriller, ma questo OMMIODIO che bello!! Secondo me, i tedeschi sono i migliori a scrivere di questo genere, in effetti mi è piaciuto anche un sacco (ma non tanto quanto questo) Il seme dell'apocalisse di Fran Ray, che è appunto anch'esso un thriller tedesco.
Tende ad essere difficile, per me, parlarvi di questo romanzo perché è stato meraviglioso e temo di non sapere esprimere in modo plausibile i miei giudizi e le emozioni che ho provato nel corso della lettura. Quindi, credo sia meglio passare direttamente alla trama e poi sperare di riuscire ad esprimere il resto.
Il romanzo, in sintesi, racconta di una donna, Ellen Roth, che è una psichiatra e prende anche il posto di suo marito, anche lui psichiatra, che è andato in viaggio con un amico.
Ellen lavora alla Waldklinik, una psichiatria in cui di solito i casi sono perlopiù di persone schizofreniche, ma ad Ellen, lavorando per conto del marito, le viene affibbiato un caso alquanto differente dal solito: una donna che presenta lesioni piuttosto gravi e maltrattamenti, di cui non si sa né il nome e né la provenienza, farnetica su un presunto Uomo Nero che la perseguita, che la violenta e la maltratta. La paziente, con una voce raccapricciante, sussurra alla psichiatra che l'Uomo Nero prenderà anche lei perché non si può sfuggire alle sue grinfie. E ancora più inquietante è il fatto che canta una filastrocca sull'Uomo Nero come se fosse una bambina, e in effetti sembra proprio, dalla voce in sussurro, una bambina.
Il giorno dopo la sconosciuta scompare, ma ancor più strano è il fatto che nessuno l'abbia vista uscire e né entrare, e oltretutto non sono stati salvati dati sulla paziente.
Ellen si lascia fin troppo coinvolgere dal caso e l'incubo della paziente ben presto diventa anche il suo.
In questo romanzo Wulf Dorn è riuscito a creare una storia macabra e intrigante da far venire voglia al lettore di continuare la lettura e infine di bramare dell'altro.
Devo dire che la parte più inquietante, per me, è stata all'inizio quando Ellen va a parlare per la prima volta con la paziente sconosciuta, perché le descrizioni che Dorn fa prevalere sul conto della donna sono molto raccapriccianti, e la cosa che mi ha fatto drizzare i peli è stata la sua voce. Sì, lo so che non è un film e dunque non posso sentire la voce, ma da come lo scrittore ne ha parlato me la sono immaginata molto agghiacciante da sentire.
Un corpo da donna violentata con una voce in sussurro da bambina, oh my gosh! Ditemi voi se non vi vengono i brividi.
E' stato un romanzo davvero bello che mi ha coinvolto nella lettura più di quanto mi immaginavo, e grazie a questo comprerò di sicuro tutti gli altri libri scritti fino ad ora da Wulf Dorn e tutti quelli che continuerà a scrivere. E' riuscito a creare una storia intrecciata, ma non difficile da seguire con tanto di colpi di scena e di misteri. I personaggi sono ben delineati ed è difficile non affezionarcisi, soprattutto alla protagonista.
Prima di terminare vorrei dirvi una cosa per quanto riguarda il libro : non è per niente come sembra!
Recensione finita e penso non riuscita :/ ma spero comunque vi abbia fatto venire voglia di prenderlo. BYEEEE :D
PS. non è un romanzo per persone che non sono esterrefatte dalle cose paurose visto che io sono uno molto facile nel campo di paura, è solo che è un po', come ho già detto e ripeto, inquietante.
IL MIO VOTO :
4 stelle e mezzo su 5